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Donare fa la differenza: la guida completa per le imprese
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Donare fa la differenza: la guida completa per le imprese

Donare fa la differenza: la guida completa per le imprese

Donare fa la differenza: la guida completa per le imprese

Sempre più aziende stanno scoprendo il valore delle donazioni in natura, un modo concreto per fare del bene e ridurre gli sprechi. Ma come orientarsi tra le diverse normative e opportunità?

La legge antisprechi: un alleato per le imprese

La legge 166/2016, nota come legge antisprechi, offre alle imprese un quadro normativo chiaro e incentivi fiscali per donare beni che non possono più essere commercializzati. Si pensi a generi alimentari prossimi alla scadenza, prodotti cosmetici con confezioni danneggiate o abbigliamento fuori stagione.

I vantaggi della donazione:

  • Impatto sociale: Contribuisci a migliorare la vita di persone in difficoltà, sostenendo enti del Terzo settore che operano in vari ambiti.
  • Riduzione degli sprechi: Dai una seconda vita a prodotti ancora utilizzabili, contribuendo alla sostenibilità ambientale.
  • Vantaggi fiscali: Approfitta degli incentivi fiscali previsti dalla legge, che ti permettono di dedurre dal reddito il valore dei beni donati.
  • Migliora la reputazione: Dimostra il tuo impegno sociale e ambientale, rafforzando il tuo brand e fidelizzando i tuoi clienti.

Come funziona la donazione:

  1. Identificazione dei beni: Individua i prodotti che possono essere donati, assicurandoti che siano sicuri e conformi alle normative vigenti.
  2. Scelta del destinatario: Scegli un ente del Terzo settore affidabile e attivo nel tuo territorio.
  3. Comunicazione all’Agenzia delle Entrate: Segui le procedure previste dalla legge per comunicare la donazione all’Agenzia delle Entrate.

Benefici fiscali:

  • Iva: Le donazioni di beni previsti dalla legge antisprechi sono esenti da Iva.
  • Imposte sui redditi: Il valore dei beni donati non concorre alla formazione del reddito imponibile, consentendo di ridurre il carico fiscale.

Oltre la legge antisprechi: il Codice del Terzo Settore

Il Codice del Terzo Settore offre un’ulteriore opportunità per le imprese che desiderano donare. L’articolo 83 consente di dedurre dal reddito complessivo fino al 10% delle erogazioni liberali in natura fatte a favore di enti del Terzo settore.

Qual è la differenza tra le due opzioni?

La principale differenza riguarda i beni che possono essere donati e le modalità di calcolo della deduzione fiscale. La legge antisprechi si concentra sui beni non più commercializzabili, mentre il Codice del Terzo Settore permette di donare anche beni strumentali.

Donare in natura è un gesto semplice ma efficace per fare la differenza. Grazie alle numerose agevolazioni fiscali previste dalla legge, le imprese possono coniugare la responsabilità sociale con i propri obiettivi di business.

 

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