Segnaliamo che è stato pubblicato in Gazzetta il nuovo regolamento su imballaggi e relativi rifiuti (regolamento Ue 40/2025). Il regolamento, nell’ottica di una maggiore sostenibilità e circolarità prevede una significativa riduzione della produzione dei rifiuti attraverso obiettivi vincolanti di riutilizzo, limiti per alcuni tipi di imballaggi monouso, e l‘obbligo nei confronti degli operatori economici di utilizzare al minimo gli imballaggi. Nello specifico, il regolamento pubblicato nella gazzetta ufficiale europea del 22 gennaio, fissa obiettivi al 2030 e al 2040 per una percentuale minima di contenuto riciclato (fino al 65% per le bottiglie di plastica monouso entro il 2040), introduce requisiti per ridurre il più possibile il peso e il volume dell’imballaggio e la presenza al loro interno di sostanze che destano preoccupazione (compresa la limitazione di imballaggi destinati al contatto con gli alimenti contenenti sostanze poli- e perfluoroalchiliche (PFAS), se superano determinate soglie.
Tra le restrizioni sugli imballaggi in plastica monouso segnaliamo quelle per:
frutta e verdura preconfezionate di peso inferiore a 1,5 kg;
quelle per cibi e bevande riempiti e consumati all’interno di hotel, bar e ristoranti;
per sacchetti di plastica in materiale ultraleggero.
Infine, il regolamento stabilisce anche nuovi obiettivi vincolanti di riutilizzo che variano a seconda del tipo di imballaggio utilizzato dagli operatori, e disposizioni che impongono alle attività di asporto la possibilità di far portare ai clienti propri contenitori da riempire con bevande fredde o calde o cibi pronti, senza costi aggiuntivi.
Il regolamento abroga la direttiva (Ce) 62/1994 ed entrerà in vigore l’11 febbraio 2025, ma si applicherà a decorrere dal 12 agosto 2026.
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