
09 Lug Linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori dal calore e dalla radiazione solare
Argomento
Sicurezza negli ambienti di lavoro
Tipo di provvedimento
Linee Guida
Principali contenuti
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella seduta del 19 giugno 2025, ha approvato le Linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori dal calore e dalla radiazione solare. Si tratta di un documento fondamentale, elaborato con l’obiettivo di fornire strumenti pratici e operativi ai datori di lavoro, RSPP, medici competenti e operatori della prevenzione, per affrontare in modo strutturato e coordinato i rischi emergenti legati alle temperature elevate e all’esposizione prolungata alla radiazione solare.
Queste linee guida nascono dall’esigenza, oggi sempre più urgente, di contrastare i rischi da stress termico e solare che interessano numerosi settori lavorativi, in particolare quelli con attività svolte all’aperto (agricoltura, edilizia, logistica, servizi ambientali, ecc.). L’obiettivo è garantire condizioni di lavoro sicure e salubri, fornendo indicazioni chiare per l’identificazione, la valutazione e la gestione dei rischi legati al calore.
L’innalzamento delle temperature medie globali, dovuto al cambiamento climatico, sta determinando un impatto crescente anche sui luoghi di lavoro. In particolare:
– esporre i lavoratori a condizioni di calore estremo aumenta il rischio di sviluppare patologie da calore (crampi, disidratazione, colpi di calore);
– le alte temperature influiscono negativamente su attenzione, concentrazione e reattività, aumentando il rischio di infortuni sul lavoro;
– si osserva una diminuzione della produttività e un incremento della fatica fisica e mentale, soprattutto in attività fisicamente impegnative;
– alcuni materiali, sostanze chimiche e attrezzature risultano più vulnerabili al calore, con possibili ricadute sulla sicurezza operativa.
Le Linee di indirizzo propongono un modello di gestione basato su un approccio integrato e partecipato alla prevenzione, fondato su tre pilastri:
1. Valutazione del rischio, ossia Analisi del rischio specifico da calore e radiazione solare, con uso di indicatori tecnici (WBGT, Humidex, Worklimate, ecc.) e valutazione dei fattori aggravanti (intensità del lavoro, abbigliamento, condizioni fisiche dei lavoratori, ecc.)
2. Misure di prevenzione e protezione con l’introduzione di misure organizzative e tecniche, tra cui:
– rimodulazione degli orari di lavoro nelle fasce più fresche;
– aree ombreggiate e zone di raffreddamento;
– disponibilità costante di acqua e sali minerali;
– pause climatizzate programmate;
– DPI leggeri e traspiranti;
– informazione e formazione specifica e periodica.
3. Miglioramento continuo tramite la verifica periodica dell’efficacia delle misure adottate, aggiornamento della valutazione dei rischi, coinvolgimento attivo dei lavoratori e aggiornamento continuo in base all’evoluzione normativa, climatica e tecnologica.
La riflessione alla base delle Linee guida è ispirata alla necessità di garantire a tutti i lavoratori il diritto a un ambiente di lavoro sano e sicuro, anche in condizioni climatiche sfavorevoli. I datori di lavoro devono essere messi nelle condizioni di pianificare, prevenire e intervenire in modo efficace, con strumenti aggiornati e validati, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 81/08 e dalle normative tecniche internazionali (es. ISO 7243, ISO 7933).
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