28 Feb Piano di emergenza esterna: Aggiornate le linee ministeriali
RISCHIO DI INCIDENTI RILEVANTI
Tipo di provvedimento
Normative applicabili
decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 – GU Serie Generale n.161 del 14 lugio 2015 – Suppl. Ordinario n. 38
direttiva 2012/18/UE del 4 luglio 2012 – Gu L n. 197 del 24 luglio 2012
Principali contenuti
La Presidenza del Consiglio dei ministri, con la direttiva 7 dicembre 2022 pubblicata il 7 febbraio 2023, ha aggiornato le “Linee guida per la predisposizione del piano di emergenza esterna e le linee guida per l’informazione alla popolazione e indirizzi per la sperimentazione dei piani di emergenza esterna”.
Il documento pubblicato è stato articolato in 3 allegati:
- L’allegato 1 fornisce i criteri necessari per l’elaborazione e l’aggiornamento dei Piani di Emergenza Esterna (PEE) degli stabilimenti industriali a rischio di incidente rilevante, come stabilito all’art. 21 comma 7 del D.lgs. 105/2015.
- L’allegato 2 fornisce delle Linee guida per i comuni per lo svolgimento degli adempimenti riguardanti l’informazione alla popolazione
- L’allegato 3 fornisce le informazioni necessarie per effettuare la sperimentazione dei piani di emergenza esterna per tutti gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante.
Il Piano di Emergenza Esterna (PEE) è il documento con il quale il Prefetto organizza il lavoro protezione civile allo scopo di ridurre gli effetti dannosi di un incidente rilevante che, definito per mezzo del D.Lgs. 105/2015 che recepisce la direttiva 2012/18/UE (cd Seveso III), è un evento che richiede urgenti provvedimenti di difesa per la popolazione e per la tutela dell’ambiente. Queste azioni vengono intraprese andando ad effettuare uno studio sulla base dei possibili scenari di rischio e individuano le zone ove presumibilmente ricadranno tali effetti.
Ogni stabilimento a Rischio di Incidente Rilevante deve predisporre un PEE che a sua volta è redatto dal Prefetto, dalla Regione e dagli Enti preposti, nelle modalità previste dall’art. 21, comma 10 del D.lgs. 105/2015.
Si rimanda ai documenti ministeriali, accessibili pubblicamente, per i suddetti allegati.