06 Mag Infortuni sul lavoro e appalti: una risposta concreta?
Infortuni sul lavoro e appalti: una risposta concreta?
Negli ultimi mesi, la tragica sequenza di incidenti mortali nei cantieri ha riportato all’attenzione pubblica la questione della sicurezza sul lavoro negli appalti. La carenza di requisiti tecnico-professionali da parte di imprese e lavoratori autonomi, soprattutto nei casi di subappalto, è spesso uno dei fattori chiave di questi incidenti.
Per contrastare questo fenomeno, il D.L. 2 marzo 2024, n. 19 introduce un nuovo sistema di qualificazione: la patente a crediti. Si tratta di un passo avanti importante, seppur non risolutivo, che getta le basi per futuri miglioramenti.
Cosa prevede la nuova patente a crediti?
La patente a crediti è un sistema di valutazione obbligatorio per imprese e lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili a partire dal 1° ottobre 2024.
- Viene rilasciata digitalmente dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) a seguito del possesso di specifici requisiti.
- Attribuisce un punteggio iniziale di 30 crediti, che scende a 15 crediti come soglia minima per poter operare.
- Prevede un meccanismo di acquisizione e decurtazione dei crediti in base a vari fattori, tra cui la formazione, l’esperienza e gli infortuni sul lavoro.
- In caso di infrazioni gravi, come infortuni mortali o gravi, la patente può essere sospesa cautelativamente dall’INL fino a dodici mesi.
Obblighi e casi di esclusione
La patente a crediti è obbligatoria per:
- Imprese esecutrici, affidatarie e subappaltatrici
- Lavoratori autonomi
Sono escluse le imprese che:
- Effettuano mere forniture o prestazioni di natura intellettuale
- Possiedono l’attestazione SOA in categoria pari o superiore alla III
Focus sulle imprese estere
Per le imprese straniere che operano in Italia, è sufficiente un documento equivalente rilasciato dal proprio Paese d’origine e riconosciuto secondo la legge italiana.
Un sistema in evoluzione
Il nuovo sistema della patente a crediti rappresenta un primo passo importante per migliorare la sicurezza nei cantieri, ma è fondamentale un monitoraggio costante della sua efficacia e un impegno per un suo continuo miglioramento.
L’estensione ad altri settori produttivi, prevista con apposito Decreto, potrà rafforzare ulteriormente la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro.
In sintesi, la patente a crediti è uno strumento innovativo che, se utilizzato correttamente, può contribuire a ridurre significativamente gli infortuni sul lavoro, soprattutto nel settore edile.
Rimangono però da affrontare alcune sfide:
- Garantire un’adeguata informazione e formazione alle imprese e ai lavoratori autonomi
- Semplificare le procedure per il rilascio e la gestione della patente
- Assicurare un’efficace vigilanza e un rigoroso controllo sul rispetto delle norme
Solo con un impegno congiunto da parte di tutti gli attori coinvolti – istituzioni, imprese, lavoratori e parti sociali – si potrà realizzare un vero cambiamento culturale in materia di sicurezza sul lavoro.
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