02 Nov Prevenzione nei cantieri stradali
Il cantiere stradale è un ambiente di lavoro che presenta una molteplicità di rischi sia per chi ci lavora, sia per coloro che vengono in qualche modo a contatto con l’area dei lavori. La conoscenza dei rischi, la prevenzione, l’informazione e la formazione sono elementi fondamentali per una cultura della sicurezza che consenta di ridurre concretamente il fenomeno infortunistico. Diamo qui alcuni elementi sui principali rischi per i lavoratori e rimandiamo per la prevenzione a una pubblicazione dell’INAIL.
Un cantiere stradale è rappresentato da un’installazione per l’esecuzione di lavori, per attività che possono riguardare, ad esempio, lavori di ripristino del manto stradale, manutenzione o rifacimento della segnaletica, scavi, manutenzione dell’illuminazione pubblica, passaggio di cavi elettrici telefonici, riparazione e messa a dimora di tubature (gas, acqua, fogne) lavori di pulizia, potatura piante/taglio dell’erba.
Cenni su infortuni e malattie professionali
La cantieristica stradale presenta un’alta incidenza di infortuni. La tipologia più importante è rappresentata dall’investimento da macchine operatrici, con il 74% di tutti gli infortuni mortali ed il 47% dei gravi.
Un’altra tipologia più frequente sono le lesioni acute della colonna dorso lombare da sforzi improvvisi e le ustioni da bitume.
Le malattie professionali prevalenti sono l’ipoacusia da rumore, le malattie osteo-articolari, le artroangiopatie da strumenti vibranti (morbo di Raynaud e di Dupuytren), l’eczema da cemento e le broncopneumopatie da polveri e fumi di bitume.
Negli asfaltisti sono segnalati anche casi di tumore della pelle per l’esposizione a raggi solari e tumori polmonari.
Il cantiere stradale rappresenta un rischio per i lavoratori e per le persone esterne, oltre che per la tipologia dei lavori anche per il traffico stradale nel quale spesso si trova.
In Italia tra il 2013 e 2020 sono stati accertati 830 incidenti stradali con coinvolgimento di pedoni al lavoro sulla carreggiata, protetti (40%) o non protetti (60%) da segnaletica stradale. Si tratta di casi avvenuti prevalentemente in strade urbane e meno frequentemente in strade extraurbane e le autostrade
Fonti normative per “cantieri stradali”
La normativa sui cantieri stradali delinea un quadro abbastanza complesso, principalmente per il fatto che vanno integrate le disposizioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro con quelle relative al Codice della Strada.
- Lgs. 30 aprile 1992, n. 285 nuovo codice della strada, s.m.i, che prevede norme relative alle modalità ed ai mezzi per la delimitazione e la segnalazione dei cantieri;
- P.R. 16 dicembre 1992, n. 495 – Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada.
- disciplinare tecnico emesso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in data 10 luglio 2002.per la rappresentazione di schemi segnaletici differenziati per categoria di strada;
- Lgs. 81/2008 in materia di salute e sicurezza c.d. T.U. della sicurezza; –
- Norma UNI EN ISO 20471:2013 – in materia di indumenti ad alta visibilità.
- I. del 4/03/213 che definisce i “criteri minimi per la posa, il mantenimento e la rimozione della segnaletica di delimitazione e di segnalazione delle attività lavorative che si svolgono in presenza di traffico veicolare”. Questo decreto sancisce anche l’obbligo di formazione per preposti e lavoratori addetti alle attività di pianificazione, controllo e apposizione della segnaletica stradale, in presenza di traffico veicolare.
- M. 22/01/2019: Individuazione delle procedure di revisione, integrazione e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgono in presenza di traffico veicolare
Principali rischi nei cantieri stradali
Per le attività preventive rimandiamo alle “schede di rischio” tratte dalla pubblicazione dell’Inail “La sicurezza sul lavoro nei cantieri stradali” ed. 2011. Per la segnaletica: “La segnaletica temporanea per cantieri stradali” Inail 2022
Le schede di rischio citate sono organizzate nei seguenti paragrafi:
Descrizione sintetica del rischio e del danno potenziale
Norme di comportamento
Le schede presenti sono le seguenti:
- Investimento da parte di mezzi in movimento all’interno o in zone limitrofe al cantiere o da parte di grossi organi in movimento delle macchine per movimento terra
- Macchine ed attrezzature
- Cadute dall’alto ed in profondità
- Cadute in piano
- Folgorazione
- Seppellimento
- Caduta materiali dall’alto – urto con il materiale movimentato
- Caduta di materiali in fase di movimentazione e di stoccaggio
- Lavori in ambienti confinati
- Proiezione di sassi
- Movimentazione manuale dei carichi
- Ustioni, abrasioni e tagli
- Procedure di Pronto Soccorso
- Rumore
- Vibrazioni
- Agenti chimici
- Polveri
- Condizioni climatiche – radiazioni solari
Le schede descritte sono molto utili e chiare e possono essere un utile sussidio per la formazione dei lavoratori.
Diamo di seguito i link delle due pubblicazioni:
Inail- Cantieri stradali: https://www.inail.it/cs/internet/docs/alg-la-sicurezza-sul-lavoro-nei-cantieri-stradalipdf.pdf
Inail- La segnaletica temporanea per cantieri stradali: https://www.inail.it/cs/internet/docs/alg-pubbl-segnaletica-temp-cantieri-stradali-2022.pdf