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Moda e sostenibilità: Nuova direttiva sui rifiuti e l'EPR.
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Moda e sostenibilità: Nuova direttiva sui rifiuti e l’EPR.

Moda e sostenibilità: Nuova direttiva sui rifiuti e l’EPR.

La moda verso la sostenibilità: la nuova direttiva sui rifiuti e l’EPR.

Il settore della moda, da sempre sinonimo di glamour e tendenza, è oggi chiamato a confrontarsi con una sfida cruciale: quella della sostenibilità. La produzione tessile, infatti, incide in modo significativo sull’ambiente, consumando grandi quantità di acqua ed energia e generando una quantità enorme di rifiuti.

La risposta dell’Unione Europea

Per affrontare questa problematica, l’Unione Europea ha varato una serie di iniziative, tra cui la Strategia dell’UE per i prodotti tessili sostenibili e circolari. L’obiettivo è chiaro: trasformare il settore tessile in un modello più sostenibile e circolare, riducendo al minimo l’impatto ambientale e promuovendo il riutilizzo e il riciclo dei prodotti.

Un passo fondamentale in questa direzione è rappresentato dalla nuova direttiva quadro sui rifiuti, attualmente in discussione. Questa normativa introduce importanti novità, tra cui:

  • Responsabilità estesa del produttore (EPR): I produttori di abbigliamento e calzature saranno tenuti a finanziare la raccolta e il trattamento dei rifiuti tessili, attraverso il pagamento di tariffe.
  • Ecomodulazione delle tariffe: Le tariffe saranno differenziate in base alla circolarità e alle prestazioni ambientali dei prodotti, premiando le aziende che producono capi di abbigliamento più durevoli e riciclabili.
  • Obblighi differenziati: Le imprese che praticano il “fast fashion” saranno soggette a tariffe più elevate, mentre quelle che si concentrano sul riutilizzo potranno beneficiare di tariffe ridotte.
  • Passaporto digitale del prodotto: Un nuovo strumento per tracciare il ciclo di vita dei prodotti tessili e facilitare il riutilizzo e il riciclo.
  • Divieto di distruzione dei prodotti invenduti: Una misura importante per ridurre gli sprechi e promuovere l’economia circolare.

I vantaggi del nuovo sistema

Le nuove regole introdotte dalla direttiva quadro sui rifiuti offrono numerosi vantaggi:

  • Riduzione dell’impatto ambientale: Grazie all’EPR e all’ecomodulazione delle tariffe, le aziende saranno incentivate a produrre capi di abbigliamento più sostenibili e a promuovere il riutilizzo.
  • Aumento della raccolta e del riciclo dei rifiuti tessili: Le nuove norme faciliteranno la raccolta differenziata e il recupero dei materiali, contribuendo a ridurre la quantità di rifiuti destinati alle discariche.
  • Sostegno all’economia circolare: Il nuovo sistema promuove un modello di produzione e consumo più sostenibile, basato sulla rigenerazione e sul riutilizzo dei materiali.

Il ruolo delle associazioni dell’economia sociale

Le associazioni dell’economia sociale, attive nella raccolta differenziata dei rifiuti tessili, svolgono un ruolo fondamentale in questo processo. Le nuove norme prevedono per loro un alleggerimento degli oneri burocratici, facilitando così il loro operato.