La Commissione europea ha introdotto, con il Regolamento di esecuzione (Ue) 15 ottobre 2025, n. 2067, una modifica al regolamento sulle tariffe Reach che prevede un aumento delle tariffe che le grandi imprese devono versare all’Echa per l’istruttoria relativa alla registrazione e all’autorizzazione delle sostanze chimiche.
L’emendamento mira a tutelare le piccole e medie imprese evitando un incremento dei costi finanziari. Le aziende dovranno presentare la richiesta di riduzione delle tariffe, dimostrando il proprio status di Pmi, almeno due mesi prima del deposito della domanda, così da permettere all’Agenzia una verifica preventiva. La decisione dell’Echa avrà validità per un periodo di tre anni.
La decisione si allinea alla più ampia strategia per aumentare la sostenibilità dei finanziamenti dell’Echa. Tra gli elementi chiave dell’emendamento figurano:
Adeguamento all’inflazione: le tariffe rifletteranno ora un aumento cumulativo dell’inflazione del 19,5% dal 2021 al 2023, ripristinando il valore reale delle tariffe nel rispetto degli obblighi giuridici di cui all’articolo 22, paragrafo 1, del regolamento Ce n. 340/2008. Le tariffe per le Pmi saranno esentate da tali adeguamenti per mantenere la loro competitività.
Processo di verifica delle Pmi: l’emendamento trasforma il processo dell’Agenzia per verificare lo status delle Pmi da un sistema ex post a un sistema ex ante, migliorando la prevedibilità e la trasparenza. Un termine di 15 mesi faciliterà una transazione agevole per i portatori di interessi.
La modifica sarà operativa a partire dal 5 novembre 2025.
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