31 Lug Impatto odorigeno: il nuovo quadro di riferimento nazionale
Impatto odorigeno: il nuovo quadro di riferimento nazionale.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha approvato e pubblicato un decreto che stabilisce le linee guida per gestire le emissioni odorigene prodotte da impianti ed attività industriali, regolamentate dall’articolo 272-bis del Dlgs 152/2006.
Questo documento offre un quadro di riferimento a livello nazionale da seguire nei procedimenti autorizzativi e decisionali delle autorità competenti in materia di autorizzazioni ambientali e per lo sviluppo futuro della normativa regionale e statale.
Il decreto comprende cinque allegati che contengono le regole tecniche per svolgere le seguenti attività:
- Allegato 1: Requisiti degli studi di impatto olfattivo mediante simulazione di dispersione.
- Allegato 2: Campionamento olfattometrico.
- Allegato 3: Strategia di valutazione della percezione del disturbo olfattivo.
- Allegato 4: Caratterizzazione chimica delle emissioni odorigene.
- Allegato 5: IOMS (Instrumental Odour Monitoring System).
Il decreto si applica agli stabilimenti soggetti all’autorizzazione unica ambientale (AUA), alle autorizzazioni alle emissioni o ai regimi autorizzativi in deroga e anche come criterio di tutela nelle autorizzazioni integrata ambientale (AIA).
Inoltre, riguarda i casi in cui l’autorizzazione alle emissioni viene assorbita nelle AUA o in altre autorizzazioni uniche e per gli impianti con procedura semplificata in materia di rifiuti.
Le linee guida forniscono un elenco di impianti e attività che devono considerare le emissioni odorigene nelle domande autorizzative e identificano le procedure istruttorie da applicare in tali casi.
Inoltre, per le situazioni in cui è fattibile ed efficace intervenire sulle emissioni odorigene, le autorità regionali possono scegliere tra una procedura estesa o una procedura semplificata di istruttoria per l’adempimento del gestore.
Per gli impianti che presentano situazioni di crisi, individuate tramite segnalazioni o sopralluoghi, è prevista una procedura istruttoria speciale che coinvolge anche enti locali e territoriali e autorità tecniche competenti in materia ambientale e sanitaria.
Questa procedura valuterà la necessità di riesaminare o aggiornare l’autorizzazione e stabilirà i tempi per l’adeguamento del gestore.
Resta comunque la possibilità per le regioni di attuare le linee guida con le modalità più opportune per garantire il livello adeguato di tutela ambientale.
Impatto odorigeno: il nuovo quadro di riferimento nazionale
Il decreto e gli allegati sono disponibili sulla gazzetta ufficiale
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