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Il trasporto di campioni biologici - Opra Lazio
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Il trasporto di campioni biologici

Il trasporto di campioni biologici

Argomento

ADR

Normative applicabili

  • ADR 2025
  • IATA 66th edizione

 

Principali contenuti

 

Durante Il trasporto di campioni biologici è fondamentale prestare attenzione e seguire le normative per una sicurezza generale e per una qualità del risultato analitico finale.

Il trasporto di campioni biologici può avvenire in due modi. Possiamo infatti avere un trasporto locale (intra-murale), quando ad esempio viene trasportato da un reparto ospedaliero ad un laboratorio, oppure il trasporto può avvenire esternamente, ovvero attraverso mezzi aerei, navali, postali, terresti, in cui i campioni vengono spediti ad un’altra struttura.

In ogni caso, per il trasporto dei campioni biologici si devono attuare operazioni per garantire la massima sicurezza all’operatore, all’ambiente e ai campioni, partendo dall’assunto che questi ultimi siano potenzialmente infetti.

Il trasporto di campioni biologici è normato dall’Adr e i contenitori utilizzati per il trasporto sono considerati idonei se rispondenti alle norme internazionali Adr-Iata-Icao.

Esistono due modalità di spedizione diverse per il trasporto di sostanze infettive e di campioni diagnostici. La spedizione di sostanze infettive deve avvenire in confezioni conformi con le norme UN, classe 6.2 e corrispondenti alle istruzioni Iata PI 602. L’imballaggio esterno deve portare il marchio specifico UN di confezionamento, l’etichetta per le sostanze infettive e l’etichetta di orientamento.

La spedizione di campioni diagnostici deve avvenire seguendo le procedure Iata PI 650. L’imballaggio esterno deve avere un’etichetta con dati e indirizzo del destinatario e del mittente e deve avere la dichiarazione “campione diagnostico confezionato in conformità con le norme PI 650”.

Il confezionamento del campione o della sostanza infetta prevede l’utilizzo di un sistema a tre involucri. Il recipiente primario, a contatto con la sostanza, deve essere impermeabile, avvolto da materiale assorbente. Il recipiente secondario, anch’esso impermeabile, può contenere anche più di un recipiente secondario. Il recipiente più esterno è quello che deve essere resistente ad urti ed intemperie.

Per gli scopi dell’Adr le materie infettive sono le materie che contengano agenti patogeni (batteri, micoplasmi o funghi), che possono provocare malattie nell’uomo e negli animali. Le materie infettive di categoria A sono quelle che, nel caso di un’esposizione durante il trasporto, possono provocare un’validità permanente o una malattia mortale per l’uomo (assegnate al n. ONU 2814) o l’animale (assegnate al n. ONU 2900). Le materie infettive di categoria B non rispondono ai criteri di classificazione di categoria A, e sono assegnate al n. ONU 3373.

Infine, per garantire la sicurezza del trasporto dei campioni biologici in tempi e condizioni ottimali, è necessaria la coordinazione tra il mittente e il destinatario.

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