28 Mag Incentivi per imballaggi ecosostenibili: DL 02 aprile 24
Incentivi per imballaggi ecosostenibili: DL 02 aprile 24
Un passo avanti per la sostenibilità ambientale
Un importante passo avanti verso la promozione della sostenibilità ambientale in Italia è stato compiuto con il Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica del 2 aprile 2024. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 117 del 21 maggio 2024, il decreto introduce un credito d’imposta per le imprese che utilizzano prodotti e imballaggi ecosostenibili.
Obiettivi e beneficiari
L’obiettivo principale del decreto è quello di incentivare l’utilizzo di materiali riciclati e biodegradabili per gli imballaggi, riducendo l’impatto ambientale e i rifiuti non riciclabili.
Questo si allinea con gli obiettivi europei e nazionali di promuovere il riciclo e l’economia circolare.
Possono beneficiare del credito d’imposta tutte le imprese che operano in Italia e che soddisfano specifici requisiti, tra cui l’essere regolarmente iscritte al registro delle imprese e l’aver acquistato prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata o biodegradabili e compostabili.
Spese ammissibili e credito d’imposta
Le spese ammissibili al credito d’imposta riguardano l’acquisto, avvenuto negli anni 2023 e 2024, di:
- Prodotti realizzati con materiali da raccolta differenziata di imballaggi in plastica
- Imballaggi biodegradabili e compostabili (es. carta e cartone non trattati chimicamente, legno non impregnato)
- Imballaggi derivati da raccolta differenziata di carta, alluminio e vetro
Il credito d’imposta riconosciuto è pari al 36% delle spese sostenute e documentate, con un massimo annuale di 20.000 euro per ciascun beneficiario e un limite complessivo di 5 milioni di euro per gli anni 2024 e 2025.
Il credito non concorre alla formazione del reddito imponibile ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite modello F24.
Procedura di accesso e controlli
Le imprese interessate devono presentare una domanda telematica al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica entro 60 giorni dall’attivazione della procedura informatica.
La domanda deve includere diverse informazioni, tra cui i dati identificativi del richiedente, l’ammontare delle spese sostenute e la documentazione relativa, e dichiarazioni sostitutive.
Il Ministero effettuerà controlli a campione per verificare la veridicità delle dichiarazioni e la legittimità del credito d’imposta. In caso di irregolarità, l’agevolazione sarà revocata e il credito d’imposta recuperato.
Requisiti tecnici e certificazioni
L’Allegato 1 del decreto definisce i requisiti tecnici e le certificazioni necessarie per i prodotti e gli imballaggi per poter accedere al credito d’imposta. Tra i requisiti principali:
- Conformità alla normativa UNI EN 13432:2002 per la biodegradabilità e compostabilità
- Provenienza da materiali riciclati
- Assenza di sostanze chimiche non conformi
Per essere ammissibili, i prodotti e gli imballaggi devono inoltre possedere specifiche certificazioni, tra cui la certificazione di conformità alla UNI EN 13432:2002 e certificazioni ambientali riconosciute.
Documentazione e compilazione della domanda
L’Allegato 2 fornisce una guida completa per la compilazione della domanda di accesso al credito d’imposta, elencando dettagliatamente le informazioni e i documenti richiesti.
Un’opportunità per le imprese e per l’ambiente
Il Decreto 2 aprile 2024 rappresenta un’importante opportunità per le imprese italiane di ridurre il proprio impatto ambientale e di beneficiare di incentivi economici concreti. L’adozione di prodotti e imballaggi ecosostenibili non solo contribuirà alla tutela dell’ambiente, ma migliorerà anche l’immagine e la reputazione delle aziende verso i consumatori sempre più attenti a questi temi.
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