Riportiamo che l’Echa (Agenzia europea per le sostanze chimiche) ha emanato delle nuove istruzioni per aiutare le imprese a conformarsi al divieto di immissione sul mercato delle microparticelle di plastica (regolamento Ue 2055/2023).
Dopo le linee guida rilasciate ad aprile che offrono una panoramica generale della messa al bando dei polimeri sintetici, l’Echa si è concentrata sulla comunicazione delle emissioni di tali sostanze in conformità alla normativa Reach (regolamento (CE) n. 1907/2006). Tali sostanze hanno un impatto preoccupante sull’ambiente e sulla saluta umana.
Il report “Implementation of the reporting requirements of the Reach restriction on microplastics”, del 16 aprile, fornisce indicazioni dettagliate sulle scadenze e sugli obblighi per le aziende di inviare all’Echa le stime annuali delle emissioni, considerando tutte le matrici ambientali (aria, acqua, suolo), con focus particolare sui dati da includere nel rapporto e sulle procedure di compilazione.
Come riportato nell’allegato XVII, voce 78 del provvedimento concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche:
entro il 31 maggio 2026, i fabbricanti e gli utilizzatori a valle industriali di microparticelle sintetiche (pellet, fiocchi, polveri) impiegate come materie prime nella produzione di plastica sono obbligati alla prima comunicazione annuale(dati 2025).
entro il 31 maggio 2027 (dati 2026) la comunicazione spetta agli altri produttori e utilizzatori a valle industriali di microplastiche, così come ai fornitori di medicinali e additivi alimentari contenenti microplastiche destinati a operatori professionali o consumatori.
È importante sottolineare che gli obblighi informativi non riguardano i distributori.
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