In base a quanto stabilito dal Dm 59/2023, gli operatori e i soggetti delegati che hanno completato l’iscrizione al RENTRI nel 2024 sono tenuti a versare il contributo per l’annualità 2025 entro il 30 aprile 2025.
Il versamento va eseguito accedendo alla propria Area Riservata e utilizzando la funzione “Pratiche/Contributo annuale”; il pagamento deve, inoltre, essere effettuato tramite PagoPA (il sistema nazionale per i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione) con le stesse modalità utilizzate per l’iscrizione. Le precisazioni arrivano dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica con una nota datata 10/04 publicata sul sito internet dedicato al Registro elettronico per la tracciabilità dei rifiuti.
Sono interessati – si legge nell’avviso – tutti i soggetti per i quali la procedura di iscrizione si è conclusa entro il 31 dicembre 2024, con il pagamento del contributo e l’invio della pratica.
Per gli anni successivi a quello di iscrizione – viene inoltre chiarito – il contributo è così suddiviso:
60 euro per ogni unità locale costituita da enti e imprese produttori iniziali di rifiuti con più di 50 dipendenti; trasportatori, soggetti che svolgono attività di trattamento dei rifiuti, intermediari e consorzi, indipendentemente dal numero di dipendenti; soggetti di cui all’articolo 18 del Dm 59/23;
30 euro per ogni unità locale costituita da enti e imprese produttori iniziali di rifiuti con 11-50 dipendenti;
10 euro per ogni unità locale costituita dagli altri produttori di rifiuti non inclusi nelle categorie precedenti.