03 Feb Influenza aviaria, un problema crescente in Europa, individuate le mutazioni del virus e analizzate le strategie di reazione
Argomento
Sicurezza animale
Tipo di provvedimento
Studio scientifico
Normativa di riferimento
Principali contenuti
Il virus dell’influenza aviaria rappresenta una crescente minaccia per la salute pubblica, in particolare a causa della sua capacità di adattarsi e potenzialmente infettare gli esseri umani. In risposta a questa preoccupazione, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) hanno collaborato per pubblicare un parere scientifico che esamina le mutazioni del virus e il loro potenziale trasferimento all’uomo, utilizzando un approccio One Health.
L’approccio “One Health” è un concetto integrato che riconosce l’interconnessione tra la salute degli esseri umani, degli animali e dell’ambiente. Questa prospettiva multidisciplinare si basa sull’idea che la salute di ciascuno di questi elementi è strettamente connessa e che le malattie possono emergere da interazioni complesse tra di essi. In pratica, l’approccio One Health implica la collaborazione tra diverse discipline, come la medicina veterinaria, la medicina umana, l’ecologia e la salute pubblica, per affrontare le sfide sanitarie globali. Questo approccio è particolarmente rilevante per il controllo delle malattie zoonotiche (malattie che possono essere trasmesse tra animali e esseri umani) e per la gestione di problemi ambientali che possono influenzare la salute. In sintesi, l’approccio One Health promuove una visione olistica della salute, considerando le interazioni tra tutti gli organismi viventi e il loro ambiente per migliorare il benessere complessivo.
Pamela Rendi-Wagner, direttore dell’ECDC, ha enfatizzato l’importanza di prepararsi a potenziali focolai di influenza aviaria in Europa, sottolineando la necessità di piani preventivi efficienti. Dagli studi effettuati è stato messo in evidenza come le mutazioni genetiche identificate possano aumentare il potenziale trasferimento del virus all’uomo, richiedendo una risposta rapida e coordinata.
Lo studio effettuato ha identificato 34 mutazioni genetiche del virus dell’influenza aviaria che potrebbero facilitare la trasmissione all’uomo. L’analisi molecolare e la sorveglianza genomica sono strumenti fondamentali per monitorare l’emergere di ceppi virali potenzialmente trasmissibili. È emerso che vari fattori, tra cui l’interazione tra virus e risposta immunitaria dell’ospite, possono influenzare l’adattamento del virus.
Sono state quindi individuate alcune raccomandazioni fondamentali:
1. Analisi Genetica, ossia implementare il sequenziamento genetico per monitorare mutazioni e adattamenti del virus.
2. Sorveglianza degli animali che consiste nel monitorare i mammiferi malati o morti in contatto con volatili infetti e tenere traccia delle malattie non diagnosticate.
3. Sorveglianza della Salute Pubblica da effettuarsi eseguendo test sui soggetti esposti e aumentare la vigilanza durante i focolai tra animali.
4. Misure di Prevenzione, come ad esempio rafforzare le misure di biosicurezza negli allevamenti, vaccinare il pollame e garantire che i soggetti a rischio seguano le linee guida di vaccinazione.
5. Strategie Sanitarie Preparatorie, ossia sensibilizzare il pubblico e formare operatori sanitari, garantendo piani di risposta coordinati per i casi umani.
Oltre al parere scientifico, ECDC e EFSA hanno sviluppato una guida metodologica per la gestione dei focolai di influenza aviaria, sottolineando l’importanza della cooperazione interdisciplinare. Gli esperti hanno creato diagrammi di flusso per rispondere a vari scenari epidemici, fornendo così un supporto pratico agli Stati membri nell’elaborazione di linee guida su misura.
La minaccia rappresentata dai virus dell’influenza aviaria richiede un approccio multidisciplinare e coordinato per garantire la salute pubblica. Le raccomandazioni fornite dall’ Agenzia europea approfondiscono le strategie necessarie per monitorare, prevenire e rispondere a potenziali focolai, contribuendo così a una maggiore sicurezza sanitaria in Europa.
Fonti
- EFSA Journal: “Coordinated One Health investigation and management of outbreaks in humans and animals caused by zoonotic avian influenza viruses”
- Regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 marzo 2016 relativo alle malattie animali trasmissibili e che modifica e abroga taluni atti in materia di sanità animale (“normativa in materia di sanità animale”)
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