Opra Lazio | Superare i limiti: l’innovazione per la sicurezza sul lavoro https://opralazio.it Organismo Paritetico Regionale Artigianato Mon, 18 Nov 2024 19:05:53 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7 https://opralazio.it/wp-content/uploads/2022/01/cropped-icona-32x32.png Opra Lazio | Superare i limiti: l’innovazione per la sicurezza sul lavoro https://opralazio.it 32 32 Superare i limiti: l’innovazione per la sicurezza sul lavoro https://opralazio.it/superare-i-limiti-linnovazione-per-la-sicurezza-sul-lavoro/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=superare-i-limiti-linnovazione-per-la-sicurezza-sul-lavoro Mon, 18 Nov 2024 09:03:35 +0000 https://opralazio.it/?p=28135 Superare i limiti: l’innovazione per la sicurezza sul lavoro. Ambiente Lavoro 2024 ha aperto le porte a un futuro dove la tecnologia è al servizio della sicurezza e del benessere dei lavoratori. Grazie a progetti innovativi e ambiziosi, come quelli presentati da ARTES 4.0 e...

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Superare i limiti: l’innovazione per la sicurezza sul lavoro.

Ambiente Lavoro 2024 ha aperto le porte a un futuro dove la tecnologia è al servizio della sicurezza e del benessere dei lavoratori. Grazie a progetti innovativi e ambiziosi, come quelli presentati da ARTES 4.0 e dai vincitori del Bando Innovazione Tecnologica-BIT Inail, stiamo assistendo a una vera e propria rivoluzione nel mondo del lavoro.

Dalla Luna alla fabbrica: soluzioni per ogni esigenza

Dai robot che ci preparano la spesa a quelli che assistono gli anziani, le soluzioni presentate a Bologna Fiere offrono uno spaccato di un futuro dove la tecnologia è al servizio dell’uomo.

  • Industria 4.0 e sicurezza: Stazioni di lavoro intelligenti per proteggere i lavoratori dalle polveri, sistemi anticollisione per evitare incidenti in fabbrica e piattaforme cloud per monitorare in tempo reale i rischi: l’industria 4.0 sta trasformando profondamente i luoghi di lavoro, rendendoli più sicuri e efficienti.
  • Benessere e assistenza: Robot sociali per gli anziani, mensa spaziale per gli astronauti: la tecnologia può migliorare la qualità della vita, anche in ambienti estremi come lo spazio.
  • Formazione e sensibilizzazione: Progetti come quelli realizzati dagli studenti dell’IED dimostrano come la creatività e l’innovazione possano essere strumenti potenti per sensibilizzare sull’importanza della sicurezza sul lavoro.

I numeri dell’infortunio in Italia

Nonostante i progressi, gli infortuni sul lavoro restano un problema serio. I dati Inail mostrano un quadro ancora allarmante, con un aumento dei casi mortali e delle patologie professionali. È fondamentale investire in prevenzione e innovazione per ridurre questi numeri e garantire un futuro migliore per tutti i lavoratori.

Le sfide del futuro

La strada da percorrere è ancora lunga, ma la direzione è chiara: la tecnologia ha un ruolo fondamentale da giocare nella prevenzione degli infortuni sul lavoro. È necessario continuare a investire in ricerca e sviluppo, a promuovere la collaborazione tra imprese, università e centri di ricerca, e a diffondere una cultura della sicurezza sempre più diffusa.

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Accordo sulla formazione: il Ministero accelera i tempi https://opralazio.it/accordo-sulla-formazione-il-ministero-accelera-i-tempi/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=accordo-sulla-formazione-il-ministero-accelera-i-tempi Mon, 11 Nov 2024 10:00:38 +0000 https://opralazio.it/?p=28125 Accordo sulla formazione: il Ministero  accelera i tempi Il Ministero del Lavoro, guidato da Marina Calderone, punta a finalizzare il nuovo accordo sulla formazione il 7 novembre in conferenza Stato-Regioni. Dopo aver avviato il sistema della patente a crediti per l’edilizia, questo nuovo accordo rappresenta...

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Accordo sulla formazione: il Ministero  accelera i tempi

Il Ministero del Lavoro, guidato da Marina Calderone, punta a finalizzare il nuovo accordo sulla formazione il 7 novembre in conferenza Stato-Regioni. Dopo aver avviato il sistema della patente a crediti per l’edilizia, questo nuovo accordo rappresenta un passo fondamentale per aggiornare le norme sulla formazione e sulla sicurezza sul lavoro.

Patente a crediti e formazione: cosa cambia

Il nuovo accordo include l’obbligo di formazione specifica per ottenere la patente a crediti. Le nuove regole entreranno in vigore subito dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Sarà avviata una fase transitoria, con obblighi formativi da completare entro uno o due anni, a seconda della categoria professionale.

Le principali novità dell’accordo

  1. Formazione dei datori di lavoro
    I datori di lavoro avranno un obbligo formativo di 16 ore, diviso in due moduli: uno giuridico-normativo e uno sulla sicurezza. Per i settori edilizi, sarà previsto un ulteriore modulo di sei ore. L’aggiornamento sarà quinquennale.
  2. Ambienti confinati
    Per chi lavora in ambienti a rischio, come spazi confinati, è previsto un corso di 12 ore, con una parte pratica obbligatoria. I corsi dovranno essere completati entro un anno.
  3. Criteri per i formatori
    Solo formatori con tre anni di esperienza in sicurezza potranno condurre corsi, se accreditati e inclusi nelle categorie autorizzate.
  4. Modalità di erogazione e attestati
    La formazione potrà avvenire in presenza, in videoconferenza, in e-learning o in modalità mista. Gli attestati saranno validi con una partecipazione minima del 90% e il superamento di una verifica finale.
  5. Formazione per i lavoratori
    I lavoratori avranno una formazione generale di quattro ore, con ulteriori moduli a seconda del livello di rischio.
  6. Formazione del preposto
    Il preposto alla sicurezza dovrà completare un corso specifico di 12 ore, con aggiornamento biennale.
  7. Formazione dei dirigenti
    Per i dirigenti del settore edilizio, sarà necessario un corso di 12 ore, con un modulo aggiuntivo di sei ore per chi lavora nei cantieri.
  8. Formazione Rspp e Aspp
    Gli addetti alla prevenzione (Rspp e Aspp) avranno due moduli base e, per il Rspp, un terzo modulo aggiuntivo. Gli aggiornamenti sono previsti ogni cinque anni.
  9. Formazione del coordinatore
    Il coordinatore per la sicurezza dovrà completare un corso di 120 ore, con aggiornamento ogni cinque anni.
  10. Mezzi d’opera
    Saranno previsti corsi specifici per nuove macchine operatrici, con aggiornamenti quinquennali.

Conclusioni

L’approvazione del nuovo accordo porterà una modernizzazione della formazione in ambito lavorativo, aumentando la sicurezza e definendo chiaramente obblighi e scadenze per ogni categoria.

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Artigiani e rifiuti: una nuova semplificazione? https://opralazio.it/artigiani-e-rifiuti-una-nuova-semplificazione/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=artigiani-e-rifiuti-una-nuova-semplificazione Mon, 04 Nov 2024 12:05:26 +0000 https://opralazio.it/?p=28114 Artigiani e rifiuti: una nuova semplificazione? Buone notizie per gli artigiani! Il Ministero dell’Ambiente ha chiarito che i rifiuti prodotti durante lavori di manutenzione e piccoli interventi edili, come quelli eseguiti da falegnami, muratori, idraulici ed elettricisti, possono essere temporaneamente depositati presso la sede dell’artigiano...

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Artigiani e rifiuti: una nuova semplificazione?

Buone notizie per gli artigiani! Il Ministero dell’Ambiente ha chiarito che i rifiuti prodotti durante lavori di manutenzione e piccoli interventi edili, come quelli eseguiti da falegnami, muratori, idraulici ed elettricisti, possono essere temporaneamente depositati presso la sede dell’artigiano stesso.

Cosa significa questo in pratica?

Semplificando, gli artigiani hanno ora più flessibilità nella gestione dei rifiuti prodotti durante il loro lavoro. Possono tenerli temporaneamente nel loro magazzino o laboratorio, senza bisogno di autorizzazioni particolari. Questa novità è stata introdotta per semplificare le procedure e ridurre il carico burocratico sulle piccole imprese.

Attenzione però!

Se da un lato questa nuova regola facilita la vita agli artigiani, dall’altro è importante sottolineare che non tutte le situazioni sono uguali. Il Ministero ha infatti specificato che è necessario valutare caso per caso la quantità e la tipologia dei rifiuti prodotti. Alcuni rifiuti, anche se in piccole quantità, possono essere pericolosi e richiedere una gestione specifica.

Cosa resta da chiarire?

La norma che regolamenta questa possibilità è ancora piuttosto vaga, soprattutto per quanto riguarda la definizione di “piccoli interventi edili” e “quantitativi limitati”. Questa mancanza di precisione potrebbe creare delle incertezze e rendere difficile interpretare la legge in modo uniforme.

In conclusione,

La decisione del Ministero è un passo avanti verso una maggiore semplificazione per le piccole imprese. Tuttavia, è fondamentale che gli artigiani siano consapevoli dei propri doveri e si assicurino di gestire i rifiuti in modo corretto e rispettoso dell’ambiente.

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Rentri: una rivoluzione digitale per la gestione dei rifiuti https://opralazio.it/rentri-una-rivoluzione-digitale-per-la-gestione-dei-rifiuti/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=rentri-una-rivoluzione-digitale-per-la-gestione-dei-rifiuti Mon, 28 Oct 2024 10:22:42 +0000 https://opralazio.it/?p=28099 Rentri: una rivoluzione digitale per la gestione dei rifiuti Dal 13 febbraio 2025, entra in vigore il Rentri, il nuovo sistema digitale per la tracciabilità dei rifiuti. Questa innovativa piattaforma sostituisce i vecchi registri cartacei, rendendo la gestione dei rifiuti più efficiente, trasparente e sostenibile....

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Rentri: una rivoluzione digitale per la gestione dei rifiuti

Dal 13 febbraio 2025, entra in vigore il Rentri, il nuovo sistema digitale per la tracciabilità dei rifiuti. Questa innovativa piattaforma sostituisce i vecchi registri cartacei, rendendo la gestione dei rifiuti più efficiente, trasparente e sostenibile.

Cos’è il Rentri? Il Rentri è un registro elettronico nazionale che permette di tracciare il percorso di ogni rifiuto, dalla sua produzione allo smaltimento finale. Grazie a questa piattaforma, sarà possibile:

  • Digitalizzare completamente la gestione dei rifiuti.
  • Aumentare la trasparenza e il controllo sulla filiera dei rifiuti.
  • Riduce gli errori e le frodi nella gestione dei rifiuti.
  • Facilitare il lavoro delle imprese e degli enti coinvolti nella gestione dei rifiuti.

Come funziona? Per utilizzare il Rentri, le imprese e gli enti dovranno iscriversi alla piattaforma e compilare i registri e i formulari in formato digitale. Tutti i dati saranno conservati in un database centralizzato, consultabile dalle autorità competenti.

Quali sono i vantaggi del Rentri?

  • Maggiore efficienza: Semplificazione delle procedure e riduzione dei tempi di gestione.
  • Sostenibilità: Contributo alla tutela dell’ambiente e alla transizione verso un’economia circolare.
  • Trasparenza: Maggiore controllo sulla gestione dei rifiuti e prevenzione delle illegalità.

Cosa cambia per le imprese?

  • Obbligo di iscrizione: Tutte le imprese e gli enti obbligati alla tenuta dei registri di carico e scarico devono iscriversi al Rentri.
  • Digitalizzazione dei documenti: I registri e i formulari dovranno essere compilati e trasmessi in formato digitale.
  • Geolocalizzazione: Per i rifiuti pericolosi, sarà obbligatorio l’utilizzo di sistemi di geolocalizzazione per tracciare il trasporto dei rifiuti.

Quando entrano in vigore le nuove regole?

  • Iscrizioni: Le iscrizioni al Rentri sono aperte dal 15 dicembre 2024.
  • Nuovi modelli: Dal 13 febbraio 2025 entreranno in vigore i nuovi modelli digitali di registro di carico e scarico e di formulari per il trasporto dei rifiuti.
  • Obbligo di trasmissione digitale: Dal 13 febbraio 2026, tutti i formulari dovranno essere trasmessi in formato digitale.

Perché è importante il Rentri?

Il Rentri rappresenta un passo fondamentale verso una gestione più sostenibile dei rifiuti. Grazie a questo strumento, sarà possibile ridurre gli sprechi, prevenire l’inquinamento e tutelare la salute pubblica.

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Rspp e redazione del Dvr: aziende con più unità produttive https://opralazio.it/rspp-e-redazione-del-dvr-aziende-con-piu-unita-produttive/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=rspp-e-redazione-del-dvr-aziende-con-piu-unita-produttive Mon, 14 Oct 2024 08:00:50 +0000 https://opralazio.it/?p=28095 Rspp e redazione del Dvr: aziende con più unità produttive Il 4 ottobre 2024, l’Ispettorato del Lavoro ha pubblicato un chiarimento in risposta a una faq riguardante la gestione della sicurezza nelle aziende con più unità produttive. La questione trattava il possesso del Documento di...

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Rspp e redazione del Dvr: aziende con più unità produttive

Il 4 ottobre 2024, l’Ispettorato del Lavoro ha pubblicato un chiarimento in risposta a una faq riguardante la gestione della sicurezza nelle aziende con più unità produttive. La questione trattava il possesso del Documento di Valutazione dei Rischi (Dvr) e la nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (Rspp), due requisiti essenziali per la certificazione aziendale.

Dvr e Rspp per aziende con più unità operative

Secondo quanto specificato dall’Ispettorato, anche se un’azienda ha più unità produttive con diversi datori di lavoro, i requisiti di sicurezza si applicano a tutta l’azienda. Questo significa che tutti i datori di lavoro devono nominare un Rspp e redigere il Dvr per le rispettive unità. L’Ispettorato chiarisce che, nonostante la norma indichi al singolare il possesso del Dvr e la nomina del Rspp, questi obblighi devono essere interpretati a livello aziendale complessivo.

Questo chiarimento è particolarmente importante per le aziende che operano in diversi cantieri o unità operative, dove potrebbero esserci più documenti e responsabili di sicurezza.

Formazione e obblighi normativi

In un’altra risposta, l’Ispettorato affronta la questione degli obblighi formativi che potrebbero non essere rispettati a causa di ritardi nell’attuazione della normativa. Un esempio riguarda la formazione del datore di lavoro, che è in attesa di aggiornamenti dall’accordo tra la Conferenza Stato-Regioni. L’Ispettorato rassicura le aziende, affermando che la dichiarazione di conformità deve riferirsi alla normativa vigente al momento della presentazione, e che l’assenza dell’accordo Stato-Regioni non comporta obblighi formativi non attuabili.

Transizione all’uso del portale per la richiesta della patente

Un’altra questione riguarda il periodo transitorio fino al 31 ottobre 2024, durante il quale chi richiede la patente a crediti tramite il portale non è più tenuto a usare la procedura di autocertificazione via PEC. Dal 1° novembre 2024, la presenza in cantiere sarà consentita solo alle imprese e ai lavoratori autonomi che avranno fatto richiesta della patente attraverso il portale.

Esenzione della patente per chi possiede la categoria Soa

Infine, l’Ispettorato chiarisce che le imprese in possesso della Categoria Soa per la III classe d’importo sono esentate dall’obbligo di richiedere la patente. Tuttavia, ribadisce che non esiste alcun legame diretto tra la lavorazione svolta in cantiere e la categoria Soa posseduta, come specificato nella circolare n.4.

Conclusioni

Questi chiarimenti offrono maggiore certezza alle aziende in materia di sicurezza sul lavoro, in particolare per quelle con più unità operative. È fondamentale per le imprese rimanere aggiornate sulle normative in vigore e prepararsi alla transizione digitale per la richiesta delle certificazioni tramite il portale.

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Credito d’imposta 36% per imballaggi ecosostenibili https://opralazio.it/credito-dimposta-36-per-imballaggi-ecosostenibili/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=credito-dimposta-36-per-imballaggi-ecosostenibili Mon, 07 Oct 2024 13:03:03 +0000 https://opralazio.it/?p=28090 Credito d’imposta 36% per imballaggi ecosostenibili: domande dal 21 ottobre Dal 21 ottobre 2024, le imprese potranno richiedere il credito d’imposta del 36% per l’acquisto di prodotti e imballaggi ecosostenibili effettuati nel 2023. Lo sportello telematico, gestito da Invitalia, sarà aperto fino al 20 dicembre...

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Credito d’imposta 36% per imballaggi ecosostenibili: domande dal 21 ottobre

Dal 21 ottobre 2024, le imprese potranno richiedere il credito d’imposta del 36% per l’acquisto di prodotti e imballaggi ecosostenibili effettuati nel 2023. Lo sportello telematico, gestito da Invitalia, sarà aperto fino al 20 dicembre 2024. L’iniziativa, annunciata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase), offre un incentivo per le imprese che investono in materiali riciclati e sostenibili.

Chi può richiedere il credito?

Il credito d’imposta è rivolto alle imprese che hanno acquistato prodotti realizzati con materiali riciclati o imballaggi biodegradabili e compostabili. È possibile ottenere un rimborso del 36% delle spese, fino a un massimo di 20.000 euro per azienda, con un budget complessivo di 5 milioni di euro per annualità. Tutte le domande verranno valutate indipendentemente dall’ordine di presentazione.

Requisiti per accedere al credito

Sono ammissibili i prodotti e gli imballaggi realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata o certificati ecosostenibili secondo le normative vigenti. Gli imballaggi in plastica devono contenere almeno il 30% di materiale riciclato, mentre per quelli in vetro il contenuto riciclato deve essere del 100%. È richiesta la dichiarazione ambientale di prodotto (EPD) o altra certificazione idonea per la validazione.

Scadenze e modalità di presentazione

Le domande possono essere presentate dalle ore 12 del 21 ottobre 2024 fino al 20 dicembre 2024, tramite il portale Invitalia. Si consiglia di preparare accuratamente tutta la documentazione e le certificazioni richieste per l’ammissibilità al credito d’imposta.

Questo incentivo mira a favorire l’economia circolare e ridurre l’impatto ambientale delle imprese. Per ulteriori dettagli, visitare i siti ufficiali di Mase e Invitalia.

 

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Patente a crediti: nei cantieri dal 1° ottobre 2024 https://opralazio.it/patente-a-crediti-nei-cantieri-dal-1-ottobre-2024/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=patente-a-crediti-nei-cantieri-dal-1-ottobre-2024 Mon, 30 Sep 2024 09:48:51 +0000 https://opralazio.it/?p=28085 Patente a crediti: nei cantieri dal 1° ottobre 2024. Il 1° ottobre 2024 segna l’entrata in vigore della patente a crediti per i lavoratori dei cantieri, resa obbligatoria dal decreto legge 19/2024. Con la pubblicazione del decreto di attuazione (DM 132/2024) e della circolare esplicativa...

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Patente a crediti: nei cantieri dal 1° ottobre 2024.

Il 1° ottobre 2024 segna l’entrata in vigore della patente a crediti per i lavoratori dei cantieri, resa obbligatoria dal decreto legge 19/2024.

Con la pubblicazione del decreto di attuazione (DM 132/2024) e della circolare esplicativa dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (4/2024), il Ministero del Lavoro ha finalmente reso operativa questa nuova norma, che promette di rivoluzionare il settore della sicurezza nei cantieri temporanei o mobili.

Tuttavia, sarà necessario qualche anno per valutarne appieno l’efficacia.

Chi deve richiedere la patente a crediti?

La patente a crediti, in formato digitale, dovrà essere richiesta dalle imprese e dai lavoratori autonomi che operano in cantieri temporanei o mobili.

Questo requisito, previsto dall’art. 89 del D.Lgs. 81/2008, riguarda chi lavora fisicamente nei cantieri.

Sono esentati, invece, coloro che forniscono esclusivamente servizi o prestazioni di natura intellettuale, come ingegneri, architetti e geometri.

Anche le imprese non strettamente edili, come quelle impiantistiche, dovranno ottenere la patente se operano all’interno di cantieri.

Inoltre, le imprese e i lavoratori autonomi stabiliti in Stati membri dell’Unione Europea o in Paesi extra-UE dovranno rispettare l’obbligo della patente a crediti. In questo caso, il rilascio della patente può basarsi su un documento equivalente rilasciato dalle autorità competenti del Paese d’origine, oppure, in sua assenza, dovranno seguire la stessa procedura delle imprese italiane.

Sono esentate dall’obbligo della patente le imprese in possesso di certificazione SOA con classificazione pari o superiore alla III (circa 24.000 soggetti).

Requisiti per ottenere la patente a crediti

Per ottenere la patente a crediti, è necessario soddisfare alcuni requisiti fondamentali, tra cui:

  • Iscrizione alla Camera di Commercio;
  • Rispetto degli obblighi formativi previsti dal D.Lgs. 81/2008 per datori di lavoro, dirigenti, preposti e lavoratori;
  • Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) in corso di validità;
  • Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), dove previsto dalla normativa (non richiesto per lavoratori autonomi o imprese senza dipendenti);
  • Regolarità fiscale, come indicato nell’articolo 17-bis del D.Lgs. 241/1997;
  • Designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, se previsto.

Una volta presentata la richiesta, le imprese e i lavoratori possono continuare a operare nei cantieri, a meno di una comunicazione negativa da parte delle autorità competenti.

Come richiedere la patente a crediti: tempistiche e modalità

Dal 1° ottobre 2024 sarà attivo il portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) per presentare la domanda di rilascio della patente a crediti.

Prima di tale data, a partire dal 23 settembre 2024, è già possibile inviare un’autocertificazione sostitutiva, utilizzando il modello allegato alla circolare 4/2024 dell’INL.

L’autocertificazione deve essere trasmessa via PEC all’indirizzo [email protected] e sarà valida fino al 31 ottobre 2024.

Entro questa data, sarà obbligatorio completare la procedura ufficiale tramite il portale dell’INL.

Dal 1° novembre 2024, non sarà più possibile lavorare nei cantieri in base all’autocertificazione: sarà indispensabile aver richiesto formalmente la patente a crediti.

 

 

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Generazione Terra 2024: ISMEA per i giovani agricoltori https://opralazio.it/generazione-terra-2024-ismea-per-i-giovani-agricoltori/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=generazione-terra-2024-ismea-per-i-giovani-agricoltori Mon, 23 Sep 2024 08:13:27 +0000 https://opralazio.it/?p=28080 Generazione Terra 2024: ISMEA per i giovani agricoltori Il 30 ottobre si inaugura la seconda edizione di “Generazione Terra”, il programma fondiario di Ismea rivolto ai giovani, che offre finanziamenti fino al 100% per l’acquisto di terreni agricoli. Il finanziamento è destinato a giovani imprenditori...

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Generazione Terra 2024: ISMEA per i giovani agricoltori

Il 30 ottobre si inaugura la seconda edizione di “Generazione Terra”, il programma fondiario di Ismea rivolto ai giovani, che offre finanziamenti fino al 100% per l’acquisto di terreni agricoli.

Il finanziamento è destinato a giovani imprenditori agricoli (under 41) per operazioni di espansione o consolidamento delle loro attività, oltre che a startupper interessati ad avviare un’impresa nel settore agricolo.

Per il 2024 sono stati stanziati complessivamente 80 milioni di euro, suddivisi in base alla tipologia di beneficiario e alla zona geografica. Di questi, 70 milioni sono riservati a operazioni fondiarie promosse da giovani imprenditori agricoli e startupper con esperienza, equamente distribuiti tra le aree del Centro-Nord e del Sud e Isole.

I restanti 10 milioni sono destinati a startupper con titolo, e coprono l’intero territorio nazionale. Le domande per accedere al programma e alle agevolazioni potranno essere presentate a partire dalle ore 12 del 30 ottobre 2024, data di apertura dello sportello telematico, fino alle ore 12 del 29 novembre 2024.

Tra le principali novità di quest’anno, vi è l’aumento del premio di primo insediamento per i giovani startupper, che passa da 70 mila a 100 mila euro. Questo premio è riservato a chi si insedia per la prima volta come capo azienda in un’impresa agricola, o a chi lo ha fatto da non più di sei mesi.

Un’altra novità riguarda la possibilità, per il beneficiario, di richiedere, trascorsi almeno cinque anni dal finanziamento, non solo una revisione dello spread, ma anche del tasso base.

 

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Rifiuti Inerti: pubblicato il Decreto END OF WASTE https://opralazio.it/rifiuti-inerti-pubblicato-il-decreto-end-of-waste/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=rifiuti-inerti-pubblicato-il-decreto-end-of-waste Mon, 16 Sep 2024 08:12:49 +0000 https://opralazio.it/?p=28076 Rifiuti Inerti: pubblicato il Decreto END OF WASTE Una svolta per l’economia circolare Una buona notizia per l’ambiente e per il settore delle costruzioni: è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo decreto che semplifica e amplia le possibilità di riutilizzo dei rifiuti inerti provenienti...

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Rifiuti Inerti: pubblicato il Decreto END OF WASTE

Una svolta per l’economia circolare

Una buona notizia per l’ambiente e per il settore delle costruzioni: è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo decreto che semplifica e amplia le possibilità di riutilizzo dei rifiuti inerti provenienti da demolizioni e costruzioni.

Cosa cambia con questo decreto?

A partire dal prossimo 26 settembre, le aziende del settore edilizio avranno a disposizione uno strumento più flessibile e chiaro per trasformare i rifiuti inerti in preziose risorse. Il decreto, infatti, definisce in modo dettagliato i criteri che devono essere rispettati affinché questi materiali cessino di essere considerati rifiuti e possano essere reimpiegati in nuovi prodotti o infrastrutture.

Quali sono i benefici di questa novità?

  • Riduzione dei rifiuti in discarica: Un minore impatto ambientale grazie al riutilizzo dei materiali.
  • Risparmio economico: La possibilità di riutilizzare i rifiuti inerti comporta una riduzione dei costi di smaltimento e un risparmio sulle materie prime.
  • Semplificazione delle procedure: Il decreto fornisce indicazioni chiare e precise, rendendo più semplici le procedure per le aziende.

Cosa prevede il decreto in dettaglio?

Il nuovo provvedimento stabilisce:

  • Criteri di conformità: Le caratteristiche che i materiali riciclati devono possedere per essere considerati idonei al riutilizzo.
  • Possibili impieghi: Un elenco dettagliato degli utilizzi consentiti per i materiali riciclati, come sottofondi stradali, riempimenti e produzione di calcestruzzi.
  • Responsabilità delle aziende: Gli obblighi delle aziende che intendono riutilizzare i rifiuti inerti, dalla tracciabilità dei materiali alla redazione di una dichiarazione di conformità.
  • Sistemi di gestione: Le modalità di controllo e monitoraggio dei processi di recupero e riutilizzo.

Cosa devono fare le aziende per adeguarsi?

Entro 180 giorni dall’entrata in vigore del decreto, le aziende dovranno aggiornare le comunicazioni o le autorizzazioni già in loro possesso, tenendo conto delle nuove disposizioni.

Questo nuovo decreto rappresenta un passo importante verso un’economia sempre più circolare e sostenibile. Semplificando le procedure e ampliando le possibilità di riutilizzo dei rifiuti inerti, il provvedimento incentiva le aziende a investire in soluzioni innovative e a ridurre il proprio impatto ambientale.

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L’AI in azienda: cosa cambia con la nuova legge europea? https://opralazio.it/lai-in-azienda-cosa-cambia-con-la-nuova-legge-europea/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=lai-in-azienda-cosa-cambia-con-la-nuova-legge-europea Wed, 11 Sep 2024 08:00:34 +0000 https://opralazio.it/?p=28072 L’AI in azienda: cosa cambia con la nuova legge europea? L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il mondo del lavoro, ma con questa rivoluzione arrivano anche nuove regole. L’Unione Europea, infatti, ha appena approvato una nuova legge, l’AI Act, che stabilisce delle precise linee guida sull’utilizzo dell’intelligenza...

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L’AI in azienda: cosa cambia con la nuova legge europea?

L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il mondo del lavoro, ma con questa rivoluzione arrivano anche nuove regole. L’Unione Europea, infatti, ha appena approvato una nuova legge, l’AI Act, che stabilisce delle precise linee guida sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale, soprattutto nei contesti lavorativi.

Cosa significa per le aziende?

Immaginate un’azienda che decide di utilizzare un’intelligenza artificiale per selezionare i candidati a un nuovo posto di lavoro. Con la nuova legge, questa azienda dovrà assicurarsi che:

  • L’AI sia trasparente: L’azienda deve capire esattamente come l’algoritmo prende le sue decisioni. Non può essere una scatola nera!
  • L’uomo rimanga al comando: Anche se l’AI può aiutare a scremare i curriculum, la decisione finale spetta sempre a una persona.
  • L’AI sia equa: L’algoritmo non deve discriminare nessuno per motivi di razza, sesso, età o altre caratteristiche personali.

E per i lavoratori?

Anche per i lavoratori ci sono delle novità importanti. La nuova legge prevede che:

  • I lavoratori abbiano diritto a essere informati: Se un’azienda utilizza l’AI per monitorare le prestazioni dei dipendenti, questi devono esserne informati.
  • L’AI non sostituisca il giudizio umano: Le decisioni importanti, come un licenziamento, non possono essere prese solo sulla base di un algoritmo.
  • I lavoratori abbiano diritto alla privacy: I dati personali dei lavoratori devono essere protetti e utilizzati in modo corretto.

Perché questa legge è importante?

L’AI Act è importante perché cerca di bilanciare i vantaggi dell’intelligenza artificiale, come l’aumento della produttività e l’innovazione, con la necessità di proteggere i diritti dei lavoratori e garantire un utilizzo equo e trasparente di queste tecnologie.

Cosa devono fare le aziende adesso?

Le aziende che utilizzano o intendono utilizzare l’intelligenza artificiale nei processi lavorativi dovrebbero:

  • Informarsi sulla nuova legge: Capire quali sono gli obblighi specifici a cui devono far fronte.
  • Valutare i propri sistemi AI: Assicurarsi che siano conformi alla nuova normativa.
  • Coinvolgere i lavoratori: Comunicare apertamente con i dipendenti sull’utilizzo dell’AI e coinvolgerli nei processi decisionali.

In conclusione

L’AI Act rappresenta un passo importante verso un futuro in cui l’intelligenza artificiale sia al servizio delle persone e non viceversa. Le aziende che sapranno adottare queste nuove regole avranno un vantaggio competitivo, costruendo un ambiente di lavoro più equo e trasparente.

 

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