Segnaliamo che la Commissione europea ed Efrag (european financial reporting advisory group) hanno pubblicato un documento che illustra la corrispondenza tra il regolamento Emas (eco-management and audit scheme) e i requisiti di informativa ambientale degli Esrs (european sustainability reporting standards). L’evidenziazione di questa corrispondenza tra il sistema volontario Emas e gli Esrs permette alle aziende di semplificare la rendicontazione di sostenibilità e evitare di duplicare inutilmente i propri sforzi.
Il documento di mappatura evidenzia come le informazioni contenute nelle dichiarazioni ambientali Emas possano essere utilizzate per le informative Esrs, riducendo al minimo gli sforzi e beneficiando di dati già verificati.
Le appendici mettono in relazione i diversi aspetti del regolamento Emas con le informative degli Esrs, in particolare per quanto riguarda le tematiche ambientali chiave come il cambiamento climatico, l’inquinamento, la biodiversità e l’economia circolare:
Appendice I: panoramica della mappatura
Appendice II: mappatura degli Esrs 2 requisiti generali
Appendice III: mappatura degli Esrs E1 cambiamento climatico
Appendice IV: mappatura degli Esrs E2 inquinamento
Appendice V: mappatura degli Esrs E3 risorse idriche e marine
Appendice VI: mappatura degli Esrs E4 biodiversità ed ecosistemi
Appendice VII: mappatura degli Esrs E5 uso delle risorse ed economia circolare
La Commissione europea ha anche chiarito come la convalida effettuata dai verificatori Emas corrisponda almeno allo stesso livello del requisito di garanzia limitata della Csrd (corporate sustainability reporting directive).
To do:
Le aziende possono utilizzare le informazioni Emas come punto di partenza per la loro dichiarazione di sostenibilità, aggiungendo i data-point necessari per la conformità agli Esrs.